Il prestigioso concorso per solisti jazz incorona per la prima volta una strumentista. A seguire il pianista Andrea Domenici e il sassofonista Pietro Mirabassi
Grande personalità, eleganza del
suono e stile. Con queste parole il sassofonista Nico Gori, presidente di
giuria della XXIV edizione del Premio
Internazionale Massimo Urbani di Camerino assieme al pianista Dino Rubino,
descrive l’esibizione di Sophia
Tomelleri, milanese di 28 anni, sax tenore che ieri sera è stata incoronata
vincitrice del prestigioso premio per solisti jazz e, di conseguenza, del
Premio Nuovo IMAIE che la vedrà impegnata in un tour di 8 concerti nei 12 mesi
successivi. È la prima volta che una strumentista espugna il Premio.
Si sono concluse ieri presso i
giardini della Rocca Borgesca della città ducale, le finali del Premio Urbani
che hanno visto una ottima adesione di pubblico rigorosamente rispettoso delle
normative anti Covid19 in tema di pubblico spettacolo.
«Una edizione davvero ricca di
giovani talenti – ha spiegato l’altro presidente di giuria, Dino Rubino, già vincitore del concorso
nel 1998 – nella quale si è distinta la figura di Sophia Tomelleri che ha
saputo coniugare tanti aspetti nella sua performance, non ultimo quello di
trasmettere un insieme di colori e sfumature».
È con equilibrio e maturità che
la vincitrice ha appreso la notizia «Non sono mai soddisfatta al 100% delle
mie esibizioni – spiega la Tomelleri
– credo ci sia sempre da poter migliorare – continua – È un contenitore, questo
del Premio, sempre di grande livello e prestigio e certamente non è semplice
esprimersi e dare il meglio in soli due pezzi. Questa volta – sottolinea – era
ancora più difficile visto che non suonavo con la presenza di una ritmica da
ben 6 mesi a causa dell’emergenza Covid. Ora – conclude – grazie al Premio,
potrò lavorare al disco che avevo da tempo in testa ma, questa volta, dalle
idee si passa ai fatti».
Dopo di lei, al secondo posto, il
pianista Andrea Domenici, 28 anni,
di Lecco ma residente a New York, che si è portato a casa anche il Premio della
Critica. «Una
grande preparazione – ha sottolineato, motivandone la decisione, Libero Farnè, firma storica della
rivista Musica Jazz e presidente della giuria critica – e una interpretazione
davvero interessante di Monk».
Il terzo posto se l’è aggiudicato
invece il sassofonista ventiduenne di Perugia Pietro Mirabassi. A completare il palmarès dei premiati, il
chitarrista Giuseppe Cistola, per il
premio social, quest’anno davvero frequentatissimo con oltre 10mila votanti; il
pianista Francesco Pollon per il
premio Fara Music; il trombettista Cesare
Mecca vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz.
Nelle due serate, magistralmente
condotte dal critico jazz Fabio Ciminiera, si sono alternati sul palco i dieci
concorrenti approdati alla finale, accompagnati alla ritmica dal trio
d’eccezione composto da Seby Burgio al piano, Massimo Manzi alla batteria e
Massimo Moriconi al contrabbasso. «Si tratta di giovani talentuosi – ha
evidenziato ancora Nico Gori, che
ricorda bene l’emozione di esibirsi al Premio essendo stato vincitore nel 2000
– che devono continuare a suonare, studiare e confrontarsi per poter sempre
migliorare».
Un incoraggiamento che serve a tutti, vincitori e non perché la musica, jazz
soprattutto, è prima di tutto dialogo con se stessi e con gli altri.
E non sono mancati infatti
momenti di dialogo nei concerti che nella due giorni hanno visto esibirsi
Maurizio Urbani, fratello del sassofonista cui è dedicato il premio, con tutta
l’energia del Gegè Munari Quartet, o
ancora, il suggestivo incontro tra Nico
Gori, al sax e al clarinetto, e Dino
Rubino, ora la piano e ora al flicorno. Sorpresa molto gradita anche dal
pubblico, il ritorno al Premio Urbani di Emilia
Zamuner vincitrice nel 2016, che si è inserita a sorpresa con alcuni
incursioni musicali sul finale delle due serate.
«Una edizione che ha regalato
tanto ai musicisti, al territorio e agli animi dei partecipanti – spiega
soddisfatto Daniele Massimi,
direttore artistico e presidente dell’associazione Musicamdo, che organizza il
premio – si è tornato a suonare, a stare assieme, a visitare il nostro
territorio e a fare cultura in uno dei luoghi, Camerino, già feriti dal
terremoto del 2016 cui ora si sommano anche le difficili conseguenze del
Covid19. Ma l’entusiasmo che si è respirato in questi giorni, la serietà e la
concentrazione che richiede una competizione come questa e l’energia che sa
sprigionare in tutti il grande jazz, ci fanno capire che la musica, la cultura,
lo spettacolo, offrono una strada concreta per tornare a vivere, per
rinvigorire il turismo e l’economia di un territorio.»
https://www.premiomassimourbani.com/wp-content/uploads/2020/06/Tutti-i-finalisti.jpg10661600adminhttps://www.premiomassimourbani.com/wp-content/uploads/2019/05/logo-300x103.pngadmin2020-06-29 15:16:122020-06-30 11:31:18Premio Massimo Urbani, la XXIV Edizione va alla sassofonista Sophia Tomelleri
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.